Il titolo è ovviamente una provocazione ma faccio lo stesso una scommessa azzardata.
Questa pagina racconta le cause di un 50% di pazienti che si recano da un professionista per un problema di salute e ti spiega quali sono i meccanismi che ci fanno ammalare
Prova a chiedere ad un medico a un fisioterapista a una persona che si occupa della salute:
Quasi sempre si interviene e si cerca un rimedio ai propri dolori o ai propri problemi quando questi hanno già fatto dei danni abbastanza importanti.
La goccia che fa traboccare il vaso è un ottimo esempio. Non ci si accorge del vaso che ogni giorno si riempie se non quando l’ultima goccia aggiunta fa emergere il problema.
Il problema che riusciamo a vedere è perciò come la punta di un iceberg.
Per questo spesso è difficile intervenire.
Perchè succede questo?
Il corpo si abitua se i cambiamenti sono lenti e graduali… Hai mai sentito la storia della rana bollita?
Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana.
Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare.
La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa.
L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita.
Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.
Questa esperienza mostra che – quando un cambiamento si effettua in maniera sufficientemente lenta – sfugge alla coscienza e non suscita – per la maggior parte del tempo – nessuna reazione, nessuna opposizione, nessuna rivolta.
Tratto da: la storia della rana bollita
Ma cosa centra con i miei dolori o la malattia?
Questa è la storia di molti dolori articolari e muscolari, dolori alla schiena al collo alle spalle, la storia dell’aumento del peso, la storia della disabilità, e in buona parte anche delle malattie degenerative del sistema nervoso.
Troppo spesso non ci accorgiamo dei segnali che ci manda il nostro corpo e poco alla volta iniziamo a perdere le nostre riserve.
Quando veniamo al mondo ogni organo e ogni struttura del nostro corpo è dotato di un “energia di riserva” che viene utilizzata nei momenti critici.
Se questa energia non viene ricaricata pian piano si esaurisce.
Energia di riserva cosa significa?
Facciamo un esempio su un apparato, che vale poi per tutti gli altri. Un esempio molto semplice da capire è l’esempio dell’apparato respiratorio. 
Senza perderci nei dettagli possiamo spiegare semplicemente che a riposo utilizziamo poco ossigeno e servono dei piccoli inspiri ed espiri per soddisfare i nostri BISOGNI.
Ma se improvvisamente inizio a correre ho bisogno di molta più aria.
Fortunatamente possiamo utilizzare degli espiri più profondi e coinvolgere le nostre “energie di riserva” così che durante la corsa non cadiamo a terra svenuti per mancanza di aria.
Ma cosa succede se da un pò di tempo ci muoviamo poco?
Succede che pian piano quella che ho definito “energia di riserva” si consuma o meglio il corpo la smantella perchè non viene più utilizzata.
Il tuo corpo è il miglior economo che tu conosca
Si il tuo corpo è pigro e molto parsimonioso. Se una cosa non gli serve e non viene utilizzata non fa altro che pian piano smantellarla… Questo avviene per tutti i sistemi del tuo corpo. Apparato Muscolo Scheletrico articolazioni in primis.
Affrontare un problema senza energie di riserva…
Ecco che se ti si presenta un problema e le tue energie di riserva sono esaurite il corpo si ammala.
PosturaCorretta 
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